Vendesi cervello di uno scrittore di quart’ordine
A Genova è una giornata piuttosto torrida, il 22 maggio del 2035, quando Ernesto Staini decide di cambiare radicalmente la sua vita, inserendo il proprio nome nella lista d’attesa per trapianti di cervello. Non potendo permettersi di acquistare il cervello di un ingegnere, di un pilota o di un avvocato penalista, deve ripiegare su quello di uno scrittore. È così che Ernesto si trasformerà poco alla volta in un’altra persona, scivolando inesorabilmente nel mondo di Alessio, romanziere fallito ed ex proprietario del suo cervello nuovo.
Descrizione completa
Tra Kurt Vonnegut e Strange Days, il film del 1995 diretto da Kathryn Bigelow, Vendesi cervello di uno scrittore di quart’ordine fa sua la tradizione distopica e le atmosfere cyber punk per trattare il futuro come un presente alternativo in cui l’interrogativo cruciale è uno: di cosa è fatta la vita, oltre i confini del corpo?
Andrea Guano maneggia in modo originale e divertente il tema della mente e della memoria, del loro potere e delle loro distorsioni, dando un irresistibile tono farsesco e a tratti parodistico alle vicende di Ernesto Staini, un antieroe costretto a fare i conti con un’eredità di illusioni non sue e uno scenario via via più minaccioso. La dolce Giulia preme perché lui porti a termine Ombre sul nulla, il romanzo incompiuto del marito, le cui velleità letterarie ha sovvenzionato per anni scambiandole per talento, mentre spacciatori di cocaina e creditori lo stringono d’assedio.
Non solo, l’ossessione di essere intercettato cresce nella testa di Ernesto, certo che un manipolatore del cervello gli stia impedendo di scrivere e condurre una vita normale. La diatriba intima e feroce contro il mondo e l’alterità che tutti, a nostro modo, portiamo segretamente avanti ogni giorno, si rivela ancora una volta una lotta senza quartiere contro sé stessi.
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Un romanzo davvero avvincente, fino al colpo di scena finale!
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